Vediamo perché la ricostruzione brucia, come evitare questa sensazione e, soprattutto, i danni che l’unghia subisce quando il gel brucia.
La Ricostruzione Unghie Gel brucia per un processo di polimerizzazione, ossia nel momento in cui le molecole del gel si allacciano l’una con l’altra scatenando questo calore.
Si innesta quindi una reazione chimica di quelle particelle e molecole che costituiscono il gel che, solidificandosi, si uniscono tra di loro, comportando questa conseguenza.
Perché il Gel Brucia in Lampada?

Parliamo di ricostruzione unghie che brucia, ma in verità è il gel che brucia. E lo fa mentre la mano è in lampada.
Una frase che molto spesso le onicotecniche si sentono ripetere dopo il trattamento dalle clienti è che il gel brucia, e con lui anche le unghie.
A “bruciare” sotto i raggi della lampada UV è propriamente il gel. Come già anticipato, le molecole di cui è composto, solidificandosi, divengono un tutt’uno, provocando questa reazione.
Una reazione, ovvero la sensazione di bruciore, che può essere percepita più o meno intensa. Questo comporta una percezione soggettiva, che cambia da cliente a cliente.
Ecco perché si ha la sensazione di bruciore alle Unghie!
La ricostruzione unghie brucia? Sì, ma non è del tutto vero, o comunque non possiamo limitarci a questa affermazione.
È una sensazione di bruciore, quella percepita dalla cliente, che può essere più o meno intensa, a seconda anche della propria soglia di dolore.
Si ha a sensazione che le unghie brucino proprio perché si posiziona l’unghia in gel sotto i colpi della lampada UV.
Sei una delle tante che percepisce questa sensazione di calore? Non preoccuparti! È normale sentire un calore eccessivo e non c’è alcun motivo di temere per la propria incolumità.
Certamente, ci sono sia modi per evitare che la ricostruzione bruci, quindi che il calore percepito sia così eccessivo.
Il Gel Brucia: come evitarlo?

La ricostruzione gel brucia, va bene! Ma come posso evitarlo? Si parte dal fatto che il problema generato è una reazione chimica del gel in lampada.
Per questo motivo, è fondamentale utilizzare gel professionali e di qualità, accompagnando il loro suo con tecniche e metodologie professionali, facendo attenzione a togliere il gel dall’unghia in maniera corretta.
Un altro consiglio è di non limare in modo molto aggressivo, evitando di andare a limare troppo la superficie dell’unghia.
Se la cliente percepisce un eccesso di calore in lampada, abbassare la potenza, magari da 48 a 24w. Se dovesse comunque aver fastidio, far uscire e rientrare la mano ogni 10 secondi, facendole così attenuare il bruciore.
La Ricostruzione Brucia: in quali casi è “normale”?
La ricostruzione brucia e ci sono alcuni casi in cui questa condizione non deve spaventare e non comporta gravi conseguenze.
Partiamo proprio dal presupposto che la sensazione di un leggero calore è nella normalità e non comporta particolari danni, se non di avere un leggero fastidio.
I casi in cui questo avviene sono quelli classici, di normalità:
- UNGHIA SANA
- GIUSTA FORMAZIONE E QUALITÀ DEL LAVORO ONICOTECNICO
- QUALITÀ DI LAMPADA E PRODOTTI UTILIZZATI
Se la cliente presenta unghie forti, belle e sane, l’onicotecnica lavora con la giusta formazione acquisita e con una buona dose di qualità, il dolore percepito è un fastidio normalissimo che scema col passare dei minuti e delle ore.
L’onicotecnica, anche per limare preoccupazione e paura della cliente, dev’essere brava nel creare un rapporto di fiducia tale da rendere un piacevole trattamento alla cliente stessa.
Non solo, a risultare di estrema importanza è l’utilizzo di prodotti unghie di qualità, di gel e lampada UV professionali.
Quali sono i casi in cui le Unghie possono bruciare

La ricostruzione brucia, ok. Ma perché alcune unghie sono più portate a sentirne gli effetti rispetto ad altre? Adesso te lo spieghiamo.
Vediamo nel dettaglio i 7 casi in cui il gel brucia e la sensazione percepita è di calore eccessivo:
- SOGLIA DEL DOLORE: in primis, a far pendere l’ago della bilancia è la soglia del dolore, differente da soggetto a soggetto. C’è chi riesce a sopportare il bruciore, e chi invece no. Un fattore, questo, assolutamente soggettivo.
- MENORREA (CICLO MESTRUALE): le mestruazioni possono essere un fattore scatenante dell’abbassamento della soglia del dolore. Infatti, a ridosso del loro arrivo, la sensibilità aumenta, quindi è possibile percepire più calore in lampada.
- ECCESSO DI GEL: un uso esagerato del gel può aumentare il rischio di bruciore. Perché sono proprio le molecole del gel, unendosi, a comportare un eccesso di calore. Di conseguenza, un eccesso di gel può conseguire una sensazione più alta di bruciore.
- ONICOFAGIA: aver sofferto di onicofagia può comportare una maggior sensibilità in fase di ricostruzione unghie gel. Questo perché le unghie risultano fragili, sottili e particolarmente inclini a soffrire una reazione chimica di questo tipo.
- UNGHIE DEBOLI: quindi le unghie deboli in generali possono percepire una maggior sensibilità in tal senso. In particolare su soggetto che operano manualmente, per cui le unghie risultano sotto pressione e sotto stress continui.
- VARIAZIONE DI CLIMA E TEMPO: Il cambiamento climaticO può conseguire una variazione chimica. Poiché il gel comporta questo tipo di reazione, durante i cambi di stagione oppure durante i picchi di caldo in estate e di freddo in inverno, la sensazione di bruciore può aumentare.
- ECCESSIVA LIMATURA: un lavoro di lima eccessivo comporta un assottigliamento dell’unghia stessa, che si indebolisce e quindi il calore generato dal gel in lampada si sente più elevato.
Sette casi tra le più importanti cause di aumento sensibile della percezione del calore. Senza dimenticare la casistica di fondamentale importanza, ossia la qualità del lavoro eseguito dall’onicotecnica e la sua capacità de mettere a proprio agio la cliente.
È quindi fondamentale affidarsi ad un’onicotecnica professionista, con esperienza e di grandi capacità. Una specialista che si è formato con corsi di ricostruzione unghie ad hoc in accademie e scuole riconosciute.
Non intendiamo solo tecniche e modalità di lavoro, ma anche le conoscenze e l’esperienza acquisita negli anni, tali da comprendere quali siano i soggetti che possono percepire maggiormente il bruciore.
I Danni del Gel quando Brucia sull’Unghia

Quando il gel brucia sull’unghia provoca delle conseguenze, danni anche fastidiosi che possono urtare la sensibilità anche futura del soggetto sottoposto a trattamento di ricostruzione unghie.
Il danno principale, anche se apparentemente non legato all’unghia stessa, è di poter perdere una cliente. Infatti, il rischio in caso di danni è che si rompa il rapporto di fiducia creatosi, a tal punto da decidere di cambiare onicotecnica.
Dal punto di vista salutare ed estetico, i danni principali del gel quando brucia sono:
- ONICOLISI: l’onicolisi è il danno che provoca il distaccamento della lamina ungueale, e l’eccessivo calore porta il sollevamento dell’unghia dal letto ungueale. Questo comporta lo sviluppo di possibili infezioni batteriche.
- INFEZIONE BATTERICA: la formazione di infezioni batteriche risulta essere una grave conseguenza da evitare. Questo comporta il fatto di dover visionare un medico che le prescriverà cura e farmaci da seguire per curare il problema.
Non solo, lavorare ad un trattamento di questo tipo con unghie infette, il rischio è di infettare strumenti e prodotti usati, così come il luogo di lavoro.
- ONICOMICOSI: un danno da infezione batterica certamente grave, e da evitare, è quello dell’onicomicosi, il disturbo delle unghie causato da funghi microscopici, chiamati miceti, che rendono l’unghia fragile e debole, rischiandone la rottura.
- SOLLEVAMENTO ANOMALO E PRECOCE: il sollevamento dell’unghia prima dei 15/20 giorni è considerato precoce e anomalo. Questo succede quando il lavoro è stato svolto su di un’unghia già fragile e non sana, comportando il rischio di infezioni batteriche, micosi e traumi della lamina, fino ad arrivare alla rottura.
- ROTTURA DELL’UNGHIA: la rottura dell’unghia è il danno che comporta un successivo ritorno all’origine. Un “ripartire da capo”, attendendo che l’unghia si rigeneri, per tornare ad effettuare un trattamento in gel, di ricostruzione o di copertura.
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