Non so se sia capitato anche a te, ma quando si tratta di unghie, la nostra estetista cerca sempre di consigliarci l’opzione della ricostruzione unghie gel piuttosto di una ricostruzione unghie in acrilico. Senza cercare altre soluzioni e fidandoci ciecamente, pensiamo che sia la scelta giusta.
Ma sarà davvero così?
Intanto scopriamo subito tutto sulla ricostruzione unghie in acrilico!
Come nasce la ricostruzione unghie in acrilico?
L’uso dell’ acrilico unghie come materiale per l’estensione dell’unghia è iniziato per caso. E ‘successo nel 1954, a Philadelphia, Fred Slack, un dentista, è stato il fondatore. Una volta si fece male all’unghia del dito durante il lavoro, prese un pezzo di stagnola solida e la coprì con materiale da restauro.
Fred realizzò la prima unghia artificiale in assoluto nel mondo. È stato sorpreso del risultato l’unghia sembrava naturale e il dolore passò in un momento. Il dentista ha svolto i suoi primi esperimenti usando dentifricio acrilico e le forme delle unghie.
Ben presto il fratello Tom Slak, lo raggiunse e brevettò la prima unghia artificiale. Inventarono anche una loro forma e la composizione per uno styling di unghie acrilico dal marchio Nails Patti.
Cos’è la ricostruzione unghie in acrilico?

La ricostruzione unghie in acrilico è una tecnica complessa che viene effettuata combinando il polimero, una polvere acrilica e un liquido specifico, chiamato monomero. L’unione di questi prodotti determina una reazione chimica che permette di ottenere un composto estremamente modellabile e compatto, che viene applicato sulla superficie dell’unghia naturale al fine di creare una struttura solida.
La tecnica usata per la ricostruzione unghie in acrilico è difficile e per raggiungere velocità e risultati duraturi ed esteticamente perfetti ci vuole tanto allenamento.
Proprio per questo sono in pochi ad offrire il servizio per la ricostruzione unghie in acrilico, perché si dovranno fare dei corsi seri e professionali fino a raggiungere alti livelli di formazione non si può apprendere da manuali e dvd, ma attraverso corsi e aggiornamenti professionali con seri centri nails e scuole!
Rispetto al gel è una tecnica più versatile, in quanto è lavorabile con maggior facilità. Scegli questa tecnica di ricostruzione se la tua unghia presenta un’onicofagia grave, solchi o avvallamenti marcati e decisamente antiestetici o altre anomalie.
Quanto dura la ricostruzione unghie in acrilico?

La ricostruzione unghie in acrilico dura dalle 3 alle 4 settimane. Trascorso questo arco temporale puoi ricorrere al refill unghie, che consiste in una nuova stesura del prodotto sulla parte di unghia cresciuta. Se hai delle unghie già forti?
Ti basta uno smalto semplice o un semipermanente.
Ricostruzione unghie in acrilico o gel?
È arrivato il momento di confrontare la ricostruzione unghie in acrilico con il gel, che rappresenta ancora ad oggi la soluzione più utilizzata nei centri estetici.
Costa di più l’acrilico o il gel?
L’applicazione delle unghie in acrilico tende a costare meno di un’applicazione gel per unghie proprio perché la ricostruzione con acrilico è senza lampada, essendo l’acrilico un prodotto che non necessita di polimerizzazione. Ciò significa che si asciuga semplicemente all’aria
Qual è la ricostruzione unghie più resistente?
L’acrilico è molto più resistente del gel. Una volta uniti polimeri e monomeri, infatti, si ha un prodotto estremamente resistente, particolarmente adatto alle donne che ogni giorno sono alle prese con i lavori domestici, detersivi e prodotti chimici.
Grazie alla alta resistenza di questo prodotto i ritocchi sono meno frequenti e la spesa al mese diminuisce di molto. Inoltre, tra i vantaggi c’è il fatto che, se si rompe un’unghia trattata con l’acrilico, si può risolvere il problema da sole.
La resina acrilica è tossica?
I prodotti per la resina acrilica sono sicuramente controllati atossici e senza acidi. Il componente principale è chiamato monomero ed è liquido. Molti accusano che abbia un odore fastidioso ma, se i prodotti sono di buona qualità, questo non succede!
Forse non lo sapevi ma, la resina acrilica è usata in odontoiatria per le protesi. Questo conferma e garantisce ancora di più, che la resina acrilica non può essere un prodotto tossico.

Su quali unghie è meglio utilizzare la tecnica della ricostruzione in acrilico?
L’acrilico ha veri vantaggi sulla maggior parte delle unghie specie se irregolari, piatte, storte, deboli e onicofagiche. Le unghie naturali rimangono intatte senza corrosione o fragilità e quando decidi di smontare quelle artificiali saranno identiche a come le avevi prima. Niente muffe o lesioni alle cuticole.
L’acrilico può essere una soluzione anche per l’Onicofagia?
Molti tecnici delle unghie tendono a scoraggiarti dicendo che, le vostre unghie sono troppo corte e che dovrete aspettare almeno un pò di tempo prima di fare la ricostruzione delle unghie.
Con l’acrilico, senza incollare unghie di plastica, si può dare forma alle unghie senza rinunciare al nostro desiderio di aver delle belle unghie. La difficoltà di questa tecnica è ricostruire un’unghia artificiale che sembri naturale e non “sopraelevata” al polpastrello.
In alcuni casi l’onicofagia si combatte subito, in altri casi occorre avere pazienza e stare in cura per 3 mesi. Ricordate che solo i migliori tecnici delle unghie sono davvero capaci!
Come si fa la ricostruzione unghie in acrilico?
Prima di iniziare ti lascio qui l’articolo riguardante il Kit Ricostruzione Unghie: sai cosa dovrebbe contenere?
Ecco ora tutti i passaggi per effettuare una ricostruzione unghie in acrilico perfetta:
- Disinfettare le mani con un cleaner specifico
- “Sgrassare” con delicatezza la superficie ungueale con una lima buffer o a grana grossa per la ricostruzione
- Si procede con il primer (acido metacrilico), che serve per sgrassare e igienizzare l’unghia.
- Si sceglie poi il metodo più adatto da seguire per l’allungamento: con tip o cartine, secondo la preferenza e la situazione
- A questo punto ci si focalizza sull’acrilico: si immerge il pennello nel liquido monomero e poi lo si passa nella polvere fino ad ottenere una vera e propria pallina modellabile. Occorre essere molto abili in questo passaggio perché se non si è esperte il composto potrebbe risultare o troppo liquido o troppo secco e granuloso, quindi inservibile. Serve perciò molta pratica, ma in generale si può dire che una proporzione di 2:1 (polvere:liquido) di solito è quella giusta; In caso di scelta del metodo di allungamento con cartine, questa sostanza ottenuta va modellata sulla cartina
- Si termina di modellare la forma delle unghie prima con una lima a grana grossa, poi con un’altra lima a grana fine
- Per dare lucentezza alle unghie si può poi applicare un olio per cuticole
- Si sigilla e si fa asciugare all’aria
Spero di esser riuscito a toglierti ogni dubbio riguardo l’argomento acrilico unghie e mi auguro che ora non lascerai più scegliere l’estetista al posto tuo!
Invece, nel caso in cui stai cercando corsi riguardanti la materia e sei interessata a scoprire le potenzialità di questo business, ti consiglio di valutare i corsi presenti nella nostra Accademia ONYX Academy con sede principale a Milano e altre 30 sedi sparse per l’Italia!
Ricordati di farci sapere cosa ne pensi dell’articolo e scrivici nel caso in cui ti servano altre informazioni.
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A presto!
🙂